Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza breve n. 195 del 2013

ECLI:IT:TARPE:2013:195SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse delle parti, comportando la compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse delle parti alla definizione della controversia amministrativa determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Nello specifico, il Tribunale Amministrativo Regionale ha rilevato che i difensori delle parti costituite hanno dichiarato di non avere più interesse alla definizione del ricorso, determinando così il sopravvenuto difetto di interesse che ha comportato la declaratoria di improcedibilità del ricorso. Di conseguenza, il Tribunale ha disposto la compensazione delle spese e degli onorari di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando la prosecuzione di controversie prive di concreto interesse per le parti. L'improcedibilità per difetto di interesse, unitamente alla compensazione delle spese, rappresenta uno strumento volto a evitare un inutile dispendio di risorse pubbliche e private, assicurando l'economia processuale e la ragionevole durata del processo amministrativo. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è, pertanto, la seguente: Il venir meno dell'interesse delle parti alla definizione della controversia amministrativa determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, l'economia processuale e la ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

N. 00259/2011
REG.RIC.

N. 00195/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00259/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 259 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)) La Barba, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, via Firenze, 117;

contro

Comune di Spoltore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il proprio difensore in Pescara, via Milano, 75;

nei confronti di

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il proprio difensore in Pescara, via delle Caserme, 85;

per l'annullamento

dell'…

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