Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21237 del 26 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:21237PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nell'esercizio delle proprie funzioni, viola il principio costituzionale di imparzialità della pubblica amministrazione, ponendo in essere atti di favoritismo o di ingiustificate preferenze a vantaggio di taluni soggetti a danno di altri, commette il reato di abuso di ufficio di cui all'articolo 323 del codice penale. Tale principio, pur avendo natura programmatica, assume carattere precettivo e immediata applicazione nell'attività concreta della pubblica amministrazione, imponendo al pubblico agente una regola di comportamento di non discriminazione e di parità di trattamento nei confronti di tutti i soggetti portatori di interessi tutelati. La violazione di tale obbligo di imparzialità, anche in assenza di una specifica violazione di norme di legge o di regolamento, integra l'elemento oggettivo del reato di abuso di ufficio, qualora l'atto amministrativo risulti viziato da eccesso di potere o da sviamento di potere, essendo stato adottato per finalità diverse da quelle di interesse pubblico. Pertanto, il pubblico ufficiale che, al fine di favorire ingiustamente taluni soggetti a discapito di altri, adotti provvedimenti amministrativi illegittimi, come la revoca o l'attribuzione di incarichi dirigenziali, commette il reato di abuso di ufficio, a prescindere dalla violazione di specifiche disposizioni normative, qualora la sua condotta si ponga in contrasto con il principio costituzionale di imparzialità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Cagliari;

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza in data 29-11-12 della Corte di Appello di Cagliari, sezione 1 penale;

Visti gli atti;

Udita la relazione fatta dal Presidente, Dott. Vincenzo Rotundo;

Udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Di Popolo Angelo, che ha concluso per l'annullamento della sentenza impug…

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