Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4786 del 3 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4786PEN

Massima

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Il condannato per reati ostativi che richiede la concessione di permessi premio deve allegare elementi fattuali idonei a superare la presunzione relativa di pericolosità sociale e di perduranti collegamenti con la criminalità organizzata, senza che tale onere possa basarsi in misura decisiva sul suo atteggiamento soggettivo. Spetta tuttavia al giudice di sorveglianza il compito di completare, se necessario, l'istruttoria anche d'ufficio, acquisendo informazioni dal Procuratore nazionale antimafia, dal procuratore distrettuale competente e dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, al fine di valutare in concreto gli elementi "individualizzanti" che caratterizzano il percorso rieducativo del detenuto e la sua proiezione attuale a recidere e non riattivarli in futuro i collegamenti criminali mafiosi, secondo criteri di particolare rigore proporzionati alla forza del vincolo imposto dal sodalizio criminale. L'eventuale omissione di tali adempimenti istruttori da parte del giudice di sorveglianza inficia la legittimità del provvedimento di diniego del permesso premio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/12/2021 del TRIB. SORVEGLIANZA di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DANIELE CAPPUCCIO;
lette le conclusioni del PG, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'1 dicembre 2021, il Tribunale di sorveglianza di Potenza ha rigettato il reclamo proposto da (OMISSIS) avverso il decreto con cui, l'11 agosto 2021, il Magistrato di sorveglianza de…

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