Il giudizio di legittimità della Corte di Cassazione in sede di ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. è limitato all'accertamento di errori materiali o di fatto, mentre è precluso il riesame di valutazioni giuridiche e di merito compiute dal giudice di merito, come la decisione sull'indispensabilità e decisività di una prova testimoniale richiesta dalla difesa nell'ambito di un rito abbreviato condizionato. Il ricorso straordinario non può essere utilizzato per dedurre meri errori di diritto o di valutazione della prova, rientranti nell'ambito del sindacato di legittimità ordinario ai sensi dell'art. 606 c.p.p., in quanto l'art. 625-bis c.p.p. individua un rimedio eccezionale e tassativo, limitato ai soli errori materiali o di fatto incidenti sulla rappresentazione del contenuto degli atti processuali, e non estensibile a vizi logico-giuridici della motivazione. Pertanto, il ricorso straordinario è inammissibile quando si limita a censurare valutazioni giuridiche e di merito compiute dal giudice di legittimità, senza evidenziare concreti errori materiali o di fatto incidenti sulla rappresentazione del contenuto degli atti processuali.