Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 108 del 2013

ECLI:IT:TARAQ:2013:108SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito del giudizio di legittimità sul silenzio serbato dall'Amministrazione comunale in relazione ad una istanza-diffida intesa a disciplinare urbanisticamente i terreni di proprietà del ricorrente, ha ritenuto fondata l'istanza di nomina di un commissario ad acta che provveda in sostituzione dell'Amministrazione inadempiente, al fine di dare nuova disciplina urbanistica alle aree di proprietà del ricorrente, già gravate da vincolo urbanistico decaduto. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, in caso di inerzia dell'Amministrazione nel dare seguito a una richiesta di riqualificazione urbanistica di aree private, il giudice amministrativo può legittimamente nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere in sostituzione dell'Amministrazione, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di buon andamento della pubblica amministrazione. Tale potere di nomina del commissario ad acta trova fondamento nell'art. 117, comma 3, del d.lgs. n. 104/2010 (Codice del processo amministrativo), che attribuisce al giudice amministrativo il potere di adottare misure idonee ad assicurare l'attuazione del giudicato e il rispetto del termine per il compimento di adempimenti a carico della pubblica amministrazione. La sentenza sottolinea inoltre che le spese della presente fase devono gravare sull'Amministrazione soccombente, così come le competenze spettanti al Commissario nominato, in applicazione del principio della soccombenza e del dovere di leale collaborazione che grava sull'Amministrazione nei confronti del giudice. Tali principi, affermati dalla giurisprudenza amministrativa, mirano a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il buon andamento dell'azione amministrativa, imponendo all'Amministrazione l'obbligo di conformarsi prontamente alle decisioni del giudice e di collaborare con lo stesso per l'attuazione del giudicato.

Sentenza completa

N. 00344/2012
REG.RIC.

N. 00108/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00344/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 344 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in L'Aquila, via ((omissis)), 4;

contro

Comune dell’Aquila in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dall’avv. ((omissis)), domiciliata in L'Aquila, viale XXV Aprile;

per la declaratoria di illegittimità

del silenzio serbato dall’Amministrazione comunale in relazione ad istanza-diffida notificata in data 31.5.2011 intesa a disciplinare urbanisticamente i terreni di proprietà del ricorrente e per la nomina, in caso di inade…

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