Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47691 del 15 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47691PEN

Massima

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Il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, previsto dall'articolo 474 c.p., tutela la pubblica fede, intesa come affidamento dei consumatori nei marchi, quali segni distintivi della particolare qualità e originalità dei prodotti messi in circolazione, a prescindere dalla riconoscibilità della contraffazione da parte dell'acquirente al momento dell'acquisto, in quanto l'attitudine della falsificazione ad ingenerare confusione deve essere valutata in relazione alla successiva utilizzazione degli oggetti. La determinazione della pena, nel rispetto del minimo e massimo edittale, costituisce il risultato di una valutazione complessiva e non di un giudizio analitico sui singoli elementi indicati nell'articolo 133 c.p., sicché l'obbligo di motivazione è adempiuto anche con un richiamo ai precedenti penali dell'imputato, senza necessità di un'analitica disamina di tutti gli aspetti rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Gu. Se. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Firenze, sezione 2 penale, in data 4.3.2008;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. RIELLO Luigi, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.

Osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza…

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