Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 60 del 2008

ECLI:IT:TARVEN:2008:60SENT

Massima

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L'Amministrazione può legittimamente annullare un'autorizzazione edilizia precedentemente rilasciata e ordinare la rimozione dell'opera realizzata qualora accerti il mancato rispetto delle prescrizioni imposte al momento del rilascio dell'autorizzazione, senza che ciò comporti violazione del diritto d'autore dell'artista che ha realizzato l'opera. Il mancato rispetto delle prescrizioni relative alle caratteristiche dell'opera, come la mobilità del pannello, l'utilizzo di colori tenui e la presenza di uno stacco tra figura e scritta, legittima l'Amministrazione a revocare l'autorizzazione e a disporre la rimozione dell'opera, in quanto tali prescrizioni erano state poste a condizione del rilascio dell'autorizzazione stessa. L'Amministrazione, inoltre, può legittimamente acquisire pareri facoltativi di organi e soggetti competenti, come la Soprintendenza, al fine di valutare la compatibilità estetica dell'opera con il contesto architettonico, senza che ciò costituisca un inutile aggravio del procedimento. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di annullamento dell'autorizzazione non determina la nullità del provvedimento finale qualora il destinatario sia comunque stato posto in condizione di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. Infine, la rimozione dell'opera, essendo finalizzata al ripristino della legalità violata e non alla demolizione dell'opera d'arte, non comporta lesione del diritto d'autore dell'artista.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto,

seconda Sezione,

con l'intervento dei signori magistrati:
((omissis)), relatore
((omissis))
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2149/93, proposto dalla S.P.A. Is. Na. ASSICURAZIONI, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Pa. Pa., con elezione di domicilio presso lo studio dello stesso in Me., ((omissis)). (...);
CONTRO
il Comune di Be., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Gi. Mo., Pa. Gh. e Gi. Pe., con elezione di domicilio presso lo studio di quest'ultimo in Me., Via To. (...);
E CON L'INTERVENTO AD ADIUVANDUM
del sig. Vi. Mu., rappresentato e difeso dall'avv. Pa. Pa., con elezione di domicilio presso lo studio dello stesso in Me., ((omissis)). (...);
PER
l'annullamento del provvedimento sindacale 16.4.1993 n. …

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