Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7521 del 18 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7521PEN

Massima

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Il giudice della cautela, nel disporre una misura cautelare personale, deve fondare il proprio provvedimento su un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", basato su un quadro indiziario che, pur non raggiungendo il livello della prova, sia tuttavia idoneo a giustificare un giudizio di segno positivo sulla responsabilità dell'indagato, in assenza di elementi a discarico rilevanti. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, con l'esposizione degli indizi a carico, degli elementi di fatto da cui sono desunti e delle ragioni per le quali si ritiene non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato all'esame dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo del provvedimento impugnato, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Inoltre, il giudice della cautela deve motivare in ordine all'attualità delle esigenze cautelari, valutando anche il tempo trascorso dalla commissione del reato, in quanto a una maggiore distanza temporale corrisponde un affievolimento delle esigenze stesse, salvo che non emergano elementi che giustifichino la perdurante sussistenza del pericolo di reiterazione del reato. Infine, il giudice deve motivare adeguatamente in ordine alla scelta della misura cautelare più idonea, tenendo conto anche delle richieste subordinate della difesa, come l'applicazione di una misura meno afflittiva o l'ammissione a un programma di recupero, a meno che non ritenga tali richieste prive di pregio sulla base di una congrua e logica motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di ANCONA in data 20/08/2013;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 20/08/2013, depositata in data 21…

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