Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6726 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:6726SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di un abuso edilizio permanente è legittimo anche se l'illecito risale a molti anni prima, in quanto la risalenza nel tempo dell'abuso non ha rilievo ai fini della sua sanzionabilità. L'amministrazione è tenuta a reprimere gli illeciti edilizi in base al regolamento edilizio vigente, a prescindere dalla data di realizzazione dell'abuso, in quanto la normativa applicabile è quella in vigore al momento dell'adozione del provvedimento sanzionatorio. L'ordine di demolizione è adeguatamente motivato attraverso la descrizione dell'illecito, senza che sia necessario fare riferimento a dettagli procedurali o al caso specifico. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è applicabile a tutti i casi analoghi di abusi edilizi permanenti, indipendentemente dalla data di realizzazione degli stessi.

Sentenza completa

N. 05888/2013
REG.RIC.

N. 06726/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05888/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5888 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via dei Gracchi N. 128;

contro

Roma Capitale - Municipio Xiii (Già Xviii), rappresentato e difeso per legge dall'((omissis)), domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

determinazione dirigenziale n. 891 del 30/05/12 recante l'ingiuzione a rimuovere o demolire gli interventi di ristrutturazione d'uso da una categoria all'altra, abusivamente realizzati in via di …

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