Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38455 del 9 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38455PEN

Massima

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Il giudice può applicare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di un soggetto, anche in assenza di prova di un'attuale attività lavorativa, qualora risulti confermata la sua pericolosità sociale sulla base di precedenti condanne per gravi reati, purché la motivazione sulla persistenza della pericolosità sia congrua e correlata agli elementi di fatto sottoposti al suo esame, anche in assenza di specifica documentazione presentata dal proposto in merito all'attività lavorativa successiva alla scarcerazione. In tali casi, il giudice può ridurre la durata della misura di prevenzione, tenuto conto della gravità del precedente giudiziario e della mancanza di ulteriori elementi di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. GA. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 12/07/2007 CORTE APPELLO di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. PIRACCINI PAOLA;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dr. Izzo chiedeva il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

La Corte d'appello di Bari, in parziale accoglimento dell'appello proposto da Al. Ga. riduceva la durata della misura di preven…

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