Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31185 del 16 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:31185PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La mancata trasmissione al tribunale del riesame dei verbali di interrogatorio dei coindagati non determina di per sé la perdita di efficacia della misura cautelare, gravando sull'indagato l'onere di provare che tali atti contenessero elementi favorevoli alla sua difesa non altrimenti desumibili dalla motivazione dell'ordinanza impugnata. Il giudice del merito può legittimamente rigettare tale eccezione quando le risultanze investigative, costituite da intercettazioni, sopralluoghi e perquisizioni, dimostrino la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, nonché il concreto pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato, desumibile dalla condotta ostinata e fraudolenta tenuta dall'indagato nel proseguire l'attività illecita, nonostante i controlli effettuati dalle forze dell'ordine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 791/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 12/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto l'annullamento senza rinvio.

RITENUTO IN FATTO

Il Gip presso il Tribunale di ((omissis)), con ordinanza del 13/1/2014, applicava a carico di (OMISSIS) e di (OMISSIS), indagati del r…

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