Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33981 del 21 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:33981PEN

Massima

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La mancata trasmissione al tribunale del riesame dei decreti autorizzativi delle intercettazioni telefoniche non determina di per sé l'inefficacia della misura cautelare, ma comporta solo l'inutilizzabilità degli esiti delle intercettazioni stesse, qualora i decreti siano stati adottati fuori dai casi consentiti dalla legge o in violazione delle relative disposizioni. Tuttavia, la misura cautelare può essere comunque legittimamente adottata sulla base di altri elementi indiziari, anche in assenza del materiale intercettativo, purché la motivazione sia congrua e logicamente sorretta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AB. JU. , N. IL (OMESSO);

2) AY. FA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 815/2010 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 25/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

sentite le conclusioni del PG Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Ab. Ju. e Ay. Fa. propongono ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe …

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