Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 218 del 2016

ECLI:IT:TARUMB:2016:218SENT

Massima

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La revoca in autotutela di un provvedimento di aggiudicazione definitiva di un appalto pubblico, disposta dalla stazione appaltante prima dell'entrata in vigore del D.L. n. 133/2014 convertito in L. n. 164/2014, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente terzo classificato all'annullamento del provvedimento di aggiudicazione, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, anche ai fini risarcitori, non potendo più il ricorrente conseguire il bene della vita cui aspirava, nemmeno in termini di chance. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a corrispondere all'aggiudicatario l'indennizzo previsto dall'art. 21-quinquies della L. n. 241/1990, mentre le spese di lite devono essere integralmente compensate.

Sentenza completa

N. 00482/2013
REG.RIC.

N. 00218/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00482/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 482 del 2013, proposto da:
S.T.I.A. Studio Tecnico di Ingegneria Applicata s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Perugia, via G. Oberdan, 27;

contro

Università degli Studi di Perugia, rappresentata e difesa per legge dall' Avvocatura Distrettuale dello Stato di Perugia, domiciliataria in Perugia, via degli Offici, 14;

nei confronti di

Lattanzi s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Perugia, via dei Priori, 23;
Belli s.r.l., Corbo Gro…

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