Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14286 del 4 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14286PEN

Massima

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Il reato di riduzione in schiavitù di cui all'art. 600 c.p. si configura non solo quando l'agente esercita poteri corrispondenti al diritto di proprietà sulla vittima, ma anche quando la riduce o la mantiene in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative o sessuali forzate ed inumane, mediante violenza fisica o psicologica. Tale condotta, caratterizzata dalla finalità di sfruttamento della vittima, integra il reato anche quando non vi sia una formale riduzione in proprietà, essendo sufficiente l'assoggettamento della persona ad un potere di fatto, tale da privarne l'autonomia e la libertà di autodeterminazione. Ai fini della configurabilità del dolo del reato, è sufficiente la coscienza e volontà di ridurre la vittima in uno stato di soggezione e di trarre profitto dalla sua persona, senza che sia necessaria la prova di una specifica intenzione di ridurla in schiavitù. Inoltre, il reato di procurato ingresso illecito di stranieri nel territorio dello Stato, di cui all'art. 12 d.lgs. 286/1998, può essere integrato anche dal concorso di soggetti diversi dall'autore materiale del fatto, qualora risulti provato il loro contributo causale alla realizzazione dell'illecito, attraverso il compimento di atti idonei a favorire l'ingresso clandestino dello straniero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

OD. Ma., nato il (OMESSO) e da EH. Eu. nata il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa l'11.4.07 dalla Corte di assise di appello di Venezia.

Visti gli atti, la sentenza denunciata ed i ricorsi;

Udita in Pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente alla dete…

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