Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41166 del 7 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41166PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di estorsione può essere configurato anche in presenza di minacce implicite e indeterminate, purché idonee a incutere timore e coartare la volontà della vittima, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali in cui opera. La sussistenza della circostanza aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991 può essere ritenuta quando le condotte estorsive sono agevolate dall'evocazione implicita, ma notoria, del clan camorristico come mandante e i proventi di tali condotte vanno ad arricchire le casse del medesimo clan, rafforzandone il potere di controllo sul territorio. Il pericolo di recidiva, che giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto dalla natura seriale delle estorsioni, dall'accertato collegamento con la criminalità organizzata di stampo mafioso, dalla particolare temibilità del sodalizio e dal suo radicamento nel territorio, elementi che rendono concreto il rischio che l'indagato, grazie a complicità e appoggi, possa nuovamente commettere reati della stessa specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Domenic - Presidente

Dott. GALLO Domenic - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovann - Consigliere

Dott. BELTRANI S. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 550/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 04/02/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. GAETA Pietro che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

sentite le conclusioni del difensore dell'indagato, avv. (OMISSIS), che ha depositato nomina e procura speciale e si e' riportato ai motivi di ricorso;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.