Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29531 del 28 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:29531PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'azione dell'agente, pur non avendo cagionato l'evento morte, sia stata obiettivamente idonea a provocarlo, con riferimento alle concrete circostanze del fatto. Tale idoneità deve essere valutata tenendo conto della direzione non equivoca degli atti, della sede corporea attinta, dell'arma utilizzata e delle modalità dell'azione lesiva, che devono rivelare in modo univoco l'intenzione dell'agente di cagionare la morte della vittima. Tuttavia, qualora le lesioni riportate dalla persona offesa siano di lieve entità e non abbiano determinato grave pericolo per la vita, il giudice deve verificare con particolare attenzione la sussistenza dell'elemento soggettivo del tentato omicidio, potendo eventualmente riqualificare il fatto come meno grave reato di lesioni personali. In tal caso, l'omissione di una perizia balistica idonea a chiarire la traiettoria e la distanza degli spari può integrare un vizio di motivazione. Inoltre, il riconoscimento delle attenuanti della provocazione e del concorso della persona offesa richiede una valutazione specifica degli elementi che le integrano, senza che il giudice possa esimersi dal motivare adeguatamente il loro diniego, anche in relazione alla determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/03/2016 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)) che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore l'Avv. (OMISSIS) conclude per l'accoglimento del ricorso.
Il Pubblico Ministero, in persona …

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