Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21087 del 28 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21087PEN

Massima

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La misura di prevenzione di cui all'art. 6, comma 2, della L. n. 401 del 1989, che impone l'obbligo di presentarsi presso un ufficio o comando di polizia in occasione di manifestazioni sportive, può essere legittimamente adottata dal Questore e convalidata dal Giudice per le indagini preliminari, qualora sussistano i presupposti di legge, tra cui la pericolosità sociale concreta ed attuale del soggetto, desumibile dalla condotta tenuta e dalla personalità dello stesso, anche in assenza di precedenti penali o di comportamenti violenti, purché la misura risulti proporzionata e non manifestamente irragionevole. Il Giudice, nel procedimento di convalida, è tenuto a verificare la sussistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento, compresa la durata della misura, che può essere ridotta se ritenuta eccessiva, adeguando la motivazione alle peculiarità del caso concreto e valorizzando gli elementi di fatto e di diritto rilevanti ai fini della valutazione della pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GETILI Andrea - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso le ordinanze del 6/11/2020 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal consigliere Enrico Mengoni;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CASELLA Giuseppina, che ha chiesto dichiarare inammissibili i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con distinte ordinanz…

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