Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16516 del 28 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16516PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 sussiste quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile e strutturato tra più soggetti, mossi da una comune finalità di spaccio di droga, caratterizzato da un'organizzazione idonea a realizzare in modo continuativo e sistematico l'attività illecita, anche attraverso una ripartizione di compiti e ruoli tra i partecipi. Ai fini della configurabilità di tale reato associativo, non è necessario che ciascun partecipe svolga un ruolo di particolare rilievo o che vi sia una rigida gerarchia, essendo sufficiente che il contributo di ciascuno, anche modesto, sia funzionale al perseguimento dello scopo comune. L'accertamento della sussistenza del vincolo associativo e dell'affectio societatis tra i partecipi deve essere compiuto dal giudice di merito sulla base di una valutazione complessiva degli elementi probatori, senza che sia necessaria la prova di specifici atti di organizzazione o di direzione da parte di ciascun imputato. L'ipotesi attenuata prevista dal comma 6 dell'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 non è configurabile quando l'attività di spaccio, pur se di modesta entità, si inserisca in un contesto associativo caratterizzato da una stabile organizzazione e da una ripartizione di compiti tra i partecipi, essendo necessario, per l'applicazione di tale circostanza attenuante, che l'attività illecita si connoti per la sua occasionalità e marginalità, in assenza di una struttura organizzativa finalizzata in modo prevalente alla commissione di reati di droga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - rel. Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. AN. N. IL (OMESSO);

2) RO. GI. N. IL (OMESSO);

3) ST. NI. N. IL (OMESSO);

4) FO. GI. BA. N. IL (OMESSO);

5) GL. FR. N. IL (OMESSO);

6) AR. AN. N. IL (OMESSO);

7) A. C. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 626/2008 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 03/12/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/03/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERPICO Francesco;…

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