Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41553 del 12 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:41553PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, realizzato attraverso il trasporto di un elevato numero di migranti stipati in condizioni disumane e pericolose per la loro incolumità, costituisce un reato grave che deve essere punito con severità, anche in assenza di precedenti specifici degli imputati. La consapevolezza degli autori della natura illecita del trasporto può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali la lunghezza del viaggio, le manovre elusive durante il controllo delle forze dell'ordine, l'atteggiamento di mancata collaborazione, l'inverosimiglianza delle spiegazioni fornite circa le modalità di carico dei migranti, nonché la presenza di messaggi e contatti rivelatori di un'organizzazione criminale. Le circostanze aggravanti, come il numero elevato di migranti, l'esposizione a pericolo per la loro incolumità e il fine di profitto, possono essere ritenute provate sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di fatto, senza che sia necessaria una prova diretta di ciascuna di esse. Il diniego delle attenuanti generiche, in ragione della gravità del fatto e dell'assenza di segni di effettivo pentimento, rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non può essere censurato in sede di legittimità, in assenza di vizi logici o giuridici nella motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Consigliere

Dott. CURAMI Micaela Serena - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/10/2022 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BIANCHI MICHELE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. GAETA PIETRO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di TREVISO in difesa di (O…

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