Consiglio di Stato sentenza n. 1043 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:1043SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio dei poteri discrezionali attribuitigli dalla legge provinciale n. 7 del 2006 per la definizione del termine di durata massima delle concessioni estrattive di porfido in essere, può fissare un termine tendenzialmente omogeneo per tutte le concessioni, purché tale termine sia determinato in relazione ai criteri normativamente previsti, quali la quantità media estratta negli ultimi cinque anni e gli investimenti effettuati dalle imprese concessionarie, anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro, senza che ciò integri un'ipotesi di eccesso di potere per sviamento. La fissazione di un termine di durata massima omogeneo per le concessioni in essere, entro il limite di diciotto anni stabilito dalla legge, risulta coerente con le finalità della disciplina transitoria, volta a garantire l'apertura al mercato del settore estrattivo del porfido in tempi ragionevoli, superando il precedente regime fondato sull'affidamento diretto e sulle proroghe reiterate delle concessioni. Pertanto, il Comune, nel determinare la durata delle concessioni in essere, non è tenuto a individuare un termine differenziato per ciascun lotto in base alle peculiari caratteristiche dello stesso e agli investimenti effettuati dai singoli concessionari, potendo fissare un termine massimo omogeneo, purché ciò avvenga nel rispetto dei criteri normativamente previsti e nel contemperamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. Inoltre, i criteri premiali individuati dal Comune, quali la partecipazione a fondazioni, enti e iniziative di promozione della filiera del porfido e di valorizzazione delle relative professionalità, nonché la gestione e implementazione di strutture museali, non risultano coerenti con le finalità della disciplina transitoria, incentrata sulla corretta individuazione dell'entità del materiale prelevabile e sulla durata residua delle concessioni alla luce delle pregresse vicende imprenditoriali di ciascun concessionario.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2019

N. 01043/2019REG.PROV.COLL.

N. 01022/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 1022 del 2014, proposto da:
Porfidi Montebarco s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Cosseria, n. 5;

contro

Comune di Albiano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, ((omissis)), n. 7;
Provincia Autonoma di Trento, in persona del Presidente
pro tempore,
rappresentata e difesa dagli avvocati ((…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.