Il Comune, nell'esercizio dei poteri attribuiti dall'art. 52 del D.Lgs. 42/2004, può legittimamente approvare un regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività economiche storiche e tradizionali operanti nel centro storico, prevedendo l'istituzione di una "Lista delle Attività Economiche Storiche e Tradizionali Fiorentine" e imponendo specifici vincoli di conservazione per le attività inserite nella categoria delle "Eccellenze storiche", al fine di preservare l'identità culturale e l'immagine della città, contemperando l'interesse pubblico alla tutela del patrimonio storico-artistico con il rispetto della libertà di iniziativa economica privata e del principio di concorrenza. I vincoli imposti, pur incidendo sui diritti costituzionalmente garantiti di proprietà e libertà di iniziativa economica, risultano proporzionati e ragionevoli in ragione della peculiare natura dinamica e identitaria dell'oggetto di tutela rappresentato dalla connessione tra la sede e la specifica attività commerciale storicamente svolta, la cui conservazione è necessaria per preservare l'identità culturale del centro storico. Il Comune può pertanto vietare la trasformazione delle caratteristiche qualificanti l'eccellenza storica di tali attività, salva la possibilità per i titolari di presentare domanda motivata di deroga, da valutarsi caso per caso, al fine di consentire modifiche che garantiscano comunque il mantenimento delle tradizioni economiche e culturali della città.