Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9396 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:9396SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile è responsabile dell'esecuzione di opere edilizie abusive realizzate sul suo bene, anche in assenza di una sua personale partecipazione alla realizzazione delle stesse, in quanto su di lui grava l'obbligo di provvedere alla demolizione delle opere abusive ai sensi della normativa urbanistico-edilizia vigente. Pertanto, il proprietario è legittimamente destinatario dell'ordine di demolizione emesso dal Comune, a prescindere dalla sua effettiva responsabilità nella realizzazione degli abusi, essendo sufficiente il suo status di proprietario per l'adozione di tale provvedimento. Diversamente, la semplice qualità di "utilizzatore" dell'immobile abusivo non è di per sé sufficiente a giustificare l'adozione di un ordine di demolizione nei confronti di tale soggetto, in assenza di elementi probatori circa il suo effettivo coinvolgimento nella realizzazione delle opere abusive. Pertanto, il Comune è tenuto a svolgere adeguate verifiche per accertare la reale posizione e il ruolo rivestito dai destinatari dell'ordine di demolizione, prima di adottare il relativo provvedimento. L'ordine di demolizione costituisce un atto dovuto per il Comune, a prescindere dalla dimostrazione di un suo specifico interesse alla rimozione dell'abuso, essendo finalizzato alla repressione di illeciti urbanistico-edilizi. Tuttavia, il Comune deve fornire adeguata motivazione in ordine all'accertamento della realizzazione di nuovi abusi edilizi, distinti e ulteriori rispetto a quelli già oggetto di precedenti provvedimenti sanzionatori, al fine di giustificare la legittimità dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2023

N. 09396/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00428/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 428 del 2012, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via di ((omissis)), 47;

contro

Comune di Ariccia, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della ordinanza di demolizione di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod. proc. amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'…

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