Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10804 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:10804SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, può legittimamente adottare una disciplina generale che preveda il rilascio di concessioni di occupazione di suolo pubblico a carattere temporaneo o stagionale, al fine di contemperare le esigenze dell'offerta commerciale con quelle di tutela dei residenti, senza che ciò comporti una lesione della posizione giuridica soggettiva del titolare di una precedente concessione permanente-ricorrente, il quale non vanta un diritto assoluto alla trasformazione del titolo concessorio. Pertanto, il diniego di trasformazione della concessione da temporanea a permanente, adottato in conformità a tale disciplina generale, non è illegittimo per violazione di legge, difetto di istruttoria o di motivazione, né per eccesso di potere, atteso che l'Amministrazione ha correttamente esercitato la propria discrezionalità organizzativa del settore di competenza, bilanciando le diverse esigenze pubbliche e private in gioco. Analogamente, i conseguenti provvedimenti di accertamento e rimozione dell'occupazione abusiva di suolo pubblico, adottati in esecuzione della disciplina generale, sono legittimi, in quanto l'occupazione senza titolo è priva di copertura concessoria. Il mancato rispetto del termine per la conclusione del procedimento non determina l'invalidità dell'atto finale, in assenza di una specifica previsione normativa che attribuisca a tale termine natura decadenziale, configurandosi piuttosto come una mera irregolarità procedimentale, senza incidenza sulla validità dell'atto.

Sentenza completa

N. 07565/2015
REG.RIC.

N. 10804/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07565/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7565 del 2015, proposto da:
Bravi Aldo, nella qualità di titolare del ristorante “Pommidoro”, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Valensise, con domicilio eletto presso Luigi Valensise in Roma, viale dei Santi Pietro e Paolo, 25;

contro

Comune di Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall' avv. Sergio Siracusa, dell’avvocatura comunale, domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale di Roma Capitale – Municipio II (ex Municipio III) n. rep. C…

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