Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 14479 del 23 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:14479CIV

Massima

Il custode di una cosa è responsabile ex art. 2051 c.c. per i danni da essa cagionati, salvo che dimostri il caso fortuito o l'esclusiva efficienza causale della condotta colposa del danneggiato, la quale, ove prevedibile e superabile con l'adozione di normali cautele, interrompe il nesso eziologico tra fatto e danno. Pertanto, il custode non risponde se il danneggiato, pur in presenza di una situazione di pericolo evidente e percepibile con l'ordinaria diligenza, non abbia adottato le cautele ragionevolmente esigibili in relazione alle circostanze, ponendo in essere un comportamento imprudente ed esclusivamente efficiente nella causazione dell'evento dannoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE STEFANO Franco - Presidente

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere - Rel.

Dott. PELLECCHIA Antonella - Consigliere

Dott. GUIZZI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SAIJA Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 10998/2021 R.G. proposto da:
Ma.Si., rappresentata e difesa dall'avvocato SA.WA., presso l'indirizzo di posta elettronica certificata del quale è domiciliata per legge;
-ricorrente-
contro
ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati RO.MA. e RA.AN., presso l'indirizzo di posta elettronica certificata dei quali è domiciliata per legge;
-controricorrente-
avverso la SENTENZA della CORTE D'APPELLO di ROMA n. 313/2021 depositata il 18/01/2021;
udita l…

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