Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 42 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:42SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che contesta irregolarità edilizie e preannuncia l'avvio di un procedimento sanzionatorio, pur recando l'avvertenza relativa alla sua impugnabilità, si configura come atto infraprocedimentale, in quanto il procedimento non può dirsi ancora concluso. In tale ipotesi, il destinatario del provvedimento ha facoltà di controdedurre ai rilievi dell'amministrazione o di presentare domanda di accertamento di conformità, volta a sanare gli abusi contestati. L'eventuale provvedimento definitivo dovrà contenere la qualificazione dell'abuso, premessa indispensabile per la determinazione della sanzione da irrogare. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento infraprocedimentale che contesta irregolarità edilizie deve essere dichiarato improcedibile per cessazione della materia del contendere, qualora il procedimento si sia concluso con il rilascio di un permesso in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/01/2018

N. 00042/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01922/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1922 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via Quadronno, 24

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliato in Milano, Via della Guastalla, 6

per l'annullamento

del provvedimento emesso in data 18 maggio 2007 dal dirigente dello Sportello Unico per l’Edilizia - Servizio Interventi Edilizi Minori del Comune di Milano.

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