Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8824 del 4 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8824PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'annullare parzialmente la sentenza di appello in punto di trattamento sanzionatorio, afferma il principio per cui, esclusa in sede di gravame un'aggravante già ritenuta in primo grado, la Corte di merito deve procedere a una nuova determinazione della pena, senza poter operare una reformatio in peius, dovendo altresì considerare le implicazioni dell'esclusione dell'aggravante sulla specie della pena, ai sensi degli articoli 582, comma 2 e comma 4, lettera a), del codice penale e degli articoli 52 e 63 del d.P.R. n. 230 del 2000, senza poter prescindere da un computo intelligibile della stessa. Ciò in quanto l'esclusione dell'aggravante, non oggetto di impugnazione da parte dell'accusa, costituisce un giudicato che vincola il giudice di appello nella rideterminazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - rel. Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) QU. IV. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 8604/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 13/02/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA Mario;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO Angelo che ha concluso per a.c.r. in punto di pena;

Udito il difensore Avv. (Ndr: testo original…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.