Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3849 del 29 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:3849PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, mediante artifici e raggiri, induce in errore la vittima e la determina a compiere un atto di disposizione patrimoniale a sé pregiudizievole, anche attraverso il pagamento con assegni postdatati di cui garantisce la copertura, purché tale comportamento sia accompagnato dalla rappresentazione di situazioni non veritiere idonee a vincere la resistenza del soggetto passivo. L'aggravante del danno patrimoniale di rilevante gravità si applica quando l'entità oggettiva del danno, indipendentemente dalle condizioni economiche della persona offesa, è tale da integrare di per sé un pregiudizio patrimoniale di notevole entità. Il diniego delle attenuanti generiche, adeguatamente motivato dal giudice di merito con riferimento agli elementi ritenuti decisivi, come l'intensità del dolo e la pervicacia della condotta, nonché i precedenti penali dell'imputato, è insindacabile in sede di legittimità. La sospensione condizionale della pena può essere legittimamente negata quando il giudice di merito, sulla base di una valutazione complessiva della personalità dell'imputato, esprima una prognosi sfavorevole circa la sua futura astensione dal delinquere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/05/2018 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FILIPPINI STEFANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
uditi i difensori:
L…

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