Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3958 del 29 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3958PEN

Massima

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Il reato di ingiuria sussiste quando l'espressione offensiva, valutata nel contesto in cui è stata pronunciata, lede la reputazione e il decoro della persona offesa, indipendentemente dalla sua effettiva gravità o dalla mera volgarità del linguaggio utilizzato. Il giudice, nel valutare la sussistenza del reato, deve tenere conto delle circostanze concrete in cui l'espressione è stata proferita, della relazione tra l'autore e la vittima, nonché del significato che l'epiteto assume nel linguaggio comune, al fine di accertare se esso sia idoneo a ledere la reputazione e il decoro della persona offesa. La sentenza di condanna per ingiuria può essere legittimamente pronunciata anche in assenza di una riproduzione grafica del capo di imputazione nell'intestazione, purché il fatto addebitato sia comunque chiaramente individuabile dalla motivazione. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella valutazione della sussistenza del reato di ingiuria, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Chieti - sezione distaccata di Ortona del 24 aprile 2014;
letto il ricorso e la sentenza impugnata;
sentita la relazione del Consigliere Dott. BRUNO Paolo Antonio.
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
sentito, altresi', l'avv. (OMISSIS) che, nell'interesse del ricorrente, ha chiesto …

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