Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4879 del 13 gennaio 1995

ECLI:IT:CASS:1995:4879PEN

Massima

Massima ufficiale
Anche dopo che la Corte Costituzionale, con la sentenza 9 giugno 1993 n. 349, ha affermato che contro i provvedimenti adottati in applicazione dell'art. 41 bis della legge 26 luglio 1975 n. 354 (ordinamento penitenziario) e` possibile ricorrere innanzi al giudice ordinario, resta evidente la differenza tra i regimi detentivi della sorveglianza particolare, prevista dall'art. 14 bis, diretta a fronteggiare la pericolosita` penitenziaria del detenuto, e della sospensione della applicazione delle regole trattamentali di cui, appunto all'art. 41bis, come strumento immediato di lotta alla criminalita` organizzata, a cui non puo` essere applicata la stessa disciplina delle restrizioni previste dagli art. 14 bis e seguenti dell'ordinamento penitenziario. Con riferimento alla sospensione delle regole del trattamento infatti il limite al potere coercitivo della amministrazione penitenziaria e` costituito esclusivamente dal divieto di porre in essere comportamenti contrari al senso di umanita` e tale non puo` essere ritenuta la limitazione dei colloqui. (Nella fattispecie, la Corte ha annullato senza rinvio la parte del provvedimento del Tribunale di sorveglianza che, con una applicazione analogica dell'art. 14 quater dell'ordinamento penitenziario, aveva ritenuto in linea generale preclusa la possibilita` di limitare i colloqui in caso di applicazione dell'art. 41 bis).    da vedere: Sen 02/11/1993 3699 sez 1 Pen Sen 29/03/1994 1023 sez 1 Pen Sen 05/07/1994 1584 sez 1 Pen

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