Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5199 del 9 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5199PEN

Massima

Massima ufficiale
Quando, successivamente alla pronuncia di una sentenza irrevocabile di applicazione di pena ex art. 444 cod. proc. pen., interviene la dichiarazione d'illegittimità costituzionale di una norma penale diversa da quella incriminatrice, incidente sulla commisurazione del trattamento sanzionatorio, il giudice della esecuzione, deve rideterminare la pena in favore del condannato e, nel caso di mancato accordo, ovvero di pena concordata ritenuta incongrua, provvede autonomamente ai sensi degli artt. 132- 133 cod. pen., ma non può superare l'accordo originariamente intervenuto tra le parti quanto al giudizio di comparazione tra circostanze eterogenee, rimaste estranee alla pronuncia di illegittimità costituzionale, che, pertanto, resta coperto dal giudicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FERRARA;
e da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 155/2014 GIP TRIBUNALE di FERRARA, del 13/11/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LA POSTA Lucia;
lette le conclusioni del PG Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 13.11.2014 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ferrara, in funzione di giudice dell'esec…

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