Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32613 del 20 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:32613PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso può essere integrato anche sulla base delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, le quali, se sorrette da elementi di riscontro, anche di natura indiziaria, sono idonee a dimostrare l'inserimento dell'imputato nella compagine criminale, la sua consapevolezza di farne parte e il suo contributo alle attività del sodalizio, anche attraverso condotte strumentali come la custodia e il trasporto di armi. Tali elementi, unitamente alla prova della sussistenza di un gruppo mafioso operante in un determinato territorio, consentono di ritenere integrati gli indizi gravi, precisi e concordanti necessari per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, nonché l'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. per i reati di detenzione e porto di armi e ricettazione, in quanto condotte agevolatrici dell'attività del sodalizio mafioso. La motivazione del provvedimento cautelare, nel suo complesso, deve dare conto in modo adeguato e logico di tali elementi probatori, senza che possa essere sindacata, in sede di legittimità, una diversa valutazione degli stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG Dr. DE MASELLIS MARIELLA che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
sentite le conclusioni degli avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) che chiedono l'accoglimento del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Il Tribunale del riesame di Catanzaro con ordinanza del 20 gennaio 2020 ha…

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