Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37088 del 26 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:37088PEN

Massima

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Il decreto di perquisizione emesso dal pubblico ministero, che rimette alla discrezionalità degli organi di polizia l'individuazione delle cose da sottoporre a sequestro, non è soggetto a riesame, essendo impugnabile solo il successivo decreto di convalida del sequestro. L'interessato, a fronte della mancata convalida del sequestro e della mancata restituzione d'ufficio delle cose, deve chiedere la restituzione al pubblico ministero e, in caso di diniego, proporre opposizione innanzi al giudice per le indagini preliminari. La richiesta di riesame avverso il decreto di perquisizione e sequestro è pertanto inammissibile, in quanto il provvedimento impugnato non è soggetto a riesame, dovendo essere censurato con le predette modalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso la ordinanza del Tribunale di Trani in data 21/12/2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Gastone Andreazza;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Il tribunale…

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