Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 2532 del 2007

ECLI:IT:TARPIE:2007:2532SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale abbia manifestato espressamente di non avere più interesse alla decisione del ricorso. In tale ipotesi, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito del ricorso amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso stesso, senza che il giudice possa entrare nel merito della controversia. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice è vincolato alle richieste delle parti. Pertanto, una volta che il ricorrente abbia manifestato la cessazione del proprio interesse alla decisione, il giudice non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è dunque la seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale abbia manifestato espressamente di non avere più interesse alla decisione del ricorso. In tale ipotesi, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte
2^ Sezione
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3067/2000 proposto da Ca. Ma., rappresentato e difeso dall'avv. Pi. Br. ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in To., ((omissis)). Ve. n. (...),
contro
il Prefetto della Provincia di To.,
il Questore di To.
per l'annullamento, previa adozione dei necessari
provvedimenti cautelari
a) del provvedimento 26/6/2000 prot. n. 6324/P sett. 1. PAY.272 con cui il Prefetto di To. ha decretato che per i motivi in premessa specificati l'istanza del sig. Ca. Ma. ... intesa ad ottenere il rinnovo della licenza per il porto di pistola per difesa personale è respinta;
b) del parere sfavorevole della Questura di To. citato nel provvedimento impugnato.
Visto il ricorso e la relativa documentazione;
Vista la costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno, in p…

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