Il Comune di Napoli, quale autorità amministrativa competente, può legittimamente annullare in autotutela una concessione di suolo pubblico precedentemente rilasciata, qualora accerti che l'area oggetto della concessione non rientra nella proprietà comunale, ma appartiene a soggetti privati. Tale annullamento non viola il principio del contraddittorio e della partecipazione procedimentale, in quanto l'amministrazione ha comunque garantito il coinvolgimento del concessionario nel procedimento, consentendogli di presentare osservazioni e deduzioni. Inoltre, l'eventuale legittimo affidamento ingenerato nel concessionario non è di per sé sufficiente a impedire l'esercizio del potere di autotutela, una volta accertata l'assenza del presupposto fondante della concessione, vale a dire la titolarità comunale dell'area. L'amministrazione, in tali casi, non è tenuta a valutare la possibilità di concedere comunque l'area in uso al privato, considerandola soggetta a uso pubblico, in quanto si trova ad esercitare un'attività vincolata e non discrezionale.