Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22421 del 7 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:22421PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo e i reati-fine, pur essendo strutturalmente compatibili in quanto espressione di un medesimo disegno criminoso, vanno valutati in concreto ai fini dell'applicazione della continuazione, la quale richiede l'accertamento dell'unicità del programma delinquenziale, da effettuarsi attraverso un'analisi approfondita delle circostanze fattuali, senza che sia sufficiente la mera rilevazione di una connessione strutturale tra le fattispecie. Pertanto, il giudice, nel decidere sull'applicazione della continuazione tra reati associativi e reati-fine, deve condurre un'accurata disamina delle prove al fine di verificare l'effettiva unitarietà del disegno criminoso, senza limitarsi a considerazioni di mera compatibilità astratta tra le fattispecie, dovendo la decisione risultare congruamente motivata e scevra da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. GIRONI Emilio Giovanni - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

AS. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 03/10/2006 CORTE ASSISE APPELLO di MESSINA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRANERO FRANCANTONIO;

Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dr. Luigi Ciampoli che ha chiesto la inammissibilita' del ricorso.

IN FATTO E IN DIRITTO

As. Ro. ricorre contro l'ordinanza in data 3.12.2006 della Corte d'assise di Me…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.