Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2175 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:2175SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa, afferma che l'amministrazione concedente ha l'obbligo di rinegoziare le condizioni contrattuali della concessione, ivi inclusa la durata della stessa, qualora eventi imprevedibili e sopravvenuti abbiano modificato l'originario equilibrio economico-finanziario del rapporto, in applicazione dei principi di collaborazione e buona fede che caratterizzano l'agire pubblicistico. Tale obbligo di rinegoziazione implica la necessità di una completa ed esaustiva istruttoria volta a verificare la sussistenza dei presupposti per la rideterminazione delle condizioni contrattuali, con particolare riferimento alla durata della concessione, al fine di ristabilire l'equilibrio economico-finanziario del piano economico-finanziario presentato dal concessionario. L'amministrazione concedente gode di ampia discrezionalità valutativa nella determinazione delle nuove condizioni contrattuali, ma tale discrezionalità deve essere esercitata sulla base di una adeguata istruttoria, in ossequio ai principi di trasparenza, imparzialità, buon andamento e ragionevolezza dell'azione amministrativa. In caso di carenza o frammentarietà dell'istruttoria, il provvedimento di rideterminazione delle condizioni contrattuali, ivi inclusa la durata della concessione, è suscettibile di annullamento in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/06/2024

N. 02175/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00218/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 218 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da Aditus S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

L’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

pe…

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