Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1265 del 19 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1265PEN

Massima

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La condotta di occupazione abusiva di un immobile, ai sensi dell'art. 633 c.p., si configura quando l'agente si introduce arbitrariamente, cioè contra ius, in un immobile altrui, senza averne alcun titolo, turbando così il possesso del proprietario e la sua disponibilità del bene. Ciò che rileva è l'arbitrarietà della condotta e la conseguente indisponibilità dell'immobile per i fini cui è deputato, a prescindere dall'uso violento o meno dell'azione invasiva. Il reato di occupazione abusiva ha natura permanente, per cui la prescrizione decorre dal momento in cui cessa la condotta illecita, ovvero dalla pronuncia della sentenza di primo grado, qualora la condotta non risulti cessata in precedenza. Pertanto, il mero fatto di essere stato ospitato in precedenza nell'immobile, senza il consenso del proprietario, non esclude la configurabilità del reato, in quanto l'agente è comunque privo di un valido titolo che gli consenta di rimanervi. La valutazione in ordine alla legittimità dell'occupazione deve fondarsi su elementi di prova specifici, non essendo sufficiente una mera prospettazione di possibilità alternative, priva di riscontri processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. Ma. n. a (OMESSO);

avverso la sentenza n. 8175/09 della 2 Sezione della Corte d'Appello di Roma in data 30.11.2009.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott.ssa Giovanna VERGA.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. Mario FRATICELLI il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

Osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE<…

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