Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28323 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28323PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, sussiste anche quando il sodalizio criminoso sia imperniato principalmente su componenti dello stesso nucleo familiare, poiché i rapporti parentali o coniugali, sommandosi al vincolo associativo, sono idonei a renderlo ancora più pericoloso. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente che emerga la sussistenza di una struttura organizzativa stabile, con una precisa ripartizione di ruoli tra gli associati, l'utilizzo di mezzi e modalità idonei a garantire la continuità e sistematicità dello spaccio, senza che sia necessario accertare il contributo di ciascun partecipe all'attività criminosa. La valutazione della lieve entità del fatto, ai sensi dell'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, deve essere compiuta in concreto, tenendo conto non solo del dato qualitativo e quantitativo, ma anche della personalità dell'indagato, dei mezzi, delle modalità e delle circostanze dell'azione, senza che sia necessario il riscontro di tutti gli indicatori positivi o negativi previsti dalla norma. Ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dalla gravità dei fatti contestati, dalla reiterazione delle condotte illecite e dalla stabilità dell'inserimento dell'indagato nell'ambiente criminale, anche in assenza di specifiche esigenze cautelari legate a situazioni personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/02/2022 del TRIBUNALE PER IL RIESAME di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUCIA VIGNALE;
lette le conclusioni del PG in persona del sostituto Procuratore Dr. ORSI LUIGI che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7 febbraio 2022, il Tribunale di Salerno ha respinto la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanz…

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