Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46714 del 21 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46714PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo associativo mafioso può essere desunto anche dalla sussistenza di frequenti contatti e rapporti di convivenza e parentela con i membri del sodalizio criminale, dalla partecipazione alle attività estorsive e dal tenore di vita incompatibile con le legittime fonti di reddito, integrando così gli elementi costitutivi del reato di partecipazione ad associazione di stampo mafioso, a prescindere dall'assenza di ruoli di trasmissione di comunicazioni o di partecipazione a riunioni del sodalizio. La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per i reati di mafia può essere superata solo in presenza di dati significativi della precaria natura del vincolo associativo e di un ampio lasso temporale tra le condotte e l'applicazione della misura, non essendo sufficiente la mera appartenenza a contesti mafiosi privi del connotato della "storicità". Pertanto, il giudizio sulla gravità indiziaria e sulla sussistenza delle esigenze cautelari deve essere fondato su una valutazione complessiva degli elementi di fatto, senza che assuma rilievo decisivo la prospettazione di una lettura parcellizzata e riduttiva dei dati probatori da parte della difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/04/2021 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere BIANCHI MICHELE;
sentite le conclusioni del PG LOY MARIA FRANCESCA che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di MESSINA in difesa di (OMISSIS) che conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in dat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.