Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 872 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:872SENT

Massima

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Il diritto all'assegnazione in deroga di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, previsto dall'art. 14 del Regolamento Regionale n. 1/2004, costituisce un rimedio eccezionale ammissibile solo al cospetto di particolari situazioni di rilevanza sociale non valutate nella graduatoria ordinaria, in quanto sopravvenute alla chiusura dell'ultimo bando di concorso. L'amministrazione comunale, nel valutare tali istanze, è tenuta a operare un rigoroso e graduale apprezzamento delle condizioni di effettiva gravità rappresentate dai richiedenti, considerata la scarsità degli alloggi disponibili e il numero considerevole di domande dello stesso tenore. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente rigettare l'istanza di assegnazione in deroga qualora ritenga che le condizioni del nucleo familiare, pur meritevoli di attenzione, non siano tali da giustificare il superamento della graduatoria ordinaria, in quanto non si differenziano in modo significativo da quelle di numerosi altri nuclei familiari in attesa di alloggio. In particolare, la circostanza che il nucleo familiare sia composto da "persone giovani, in grado di svolgere attività lavorativa, esenti da patologie invalidanti e con reddito derivante da lavoro dipendente", pur evidenziando una condizione di disagio abitativo, non integra necessariamente i presupposti per l'assegnazione in deroga, atteso che tale condizione non si differenzia in modo rilevante da quella di molti altri nuclei familiari in attesa di alloggio popolare.

Sentenza completa

N. 02643/2012
REG.RIC.

N. 00872/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02643/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2643 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
SOLOMON GHEBREBERHAN, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Milano, via G. Ripamonti n. 66

contro

COMUNE DI MILANO, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato presso gli uffici della avvocatura comunale in Milano, via Andreani, n. 10

per l’annullamento

- (con ricorso principale depositato il 9 novembre 2012) del decreto emesso dal direttore di settore del Comune di Milano - direzione centrale casa - setto…

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