Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13710 del 22 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13710PEN

Massima

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Il contributo causale del concorrente nel reato di importazione di sostanze stupefacenti non si esaurisce nella mera spedizione materiale, ma può consistere anche in un'attività di organizzazione e reclutamento di altri soggetti per la realizzazione della condotta illecita. Tuttavia, ai fini della condanna, il giudice è tenuto a identificare e motivare in modo specifico quali siano stati i concreti atti di collaborazione posti in essere dall'imputato, illustrando le risultanze probatorie che li dimostrano e le ragioni di attendibilità delle stesse, nonché le ragioni di inattendibilità delle prove contrarie. La mera destinazione a nome dell'imputato del pacco contenente la sostanza stupefacente non è sufficiente, di per sé, a integrare il contributo causale richiesto dall'articolo 110 c.p. per la configurazione del concorso nel reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4894/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 14/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

Udito il Procuratore Generate in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) di Modena.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 21 settembre 2009 il Tri…

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