Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37169 del 14 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:37169PEN

Massima

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La condotta di ingiustificata inosservanza dell'ordine di allontanamento del questore, prevista dal Decreto Legislativo n. 286 del 1998, articolo 14, comma 5-ter, deve considerarsi non più applicabile nell'ordinamento interno a seguito della pronuncia della Corte di giustizia U.E. che ha affermato l'incompatibilità di tale norma incriminatrice con la normativa comunitaria, determinando effetti sostanzialmente assimilabili alla "abolitio criminis". Pertanto, nei giudizi di cognizione, il giudice deve dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, facendo ricorso in sede di esecuzione, per via di interpretazione estensiva, alla previsione dell'articolo 673 del codice di procedura penale. La nuova formulazione del Decreto Legislativo n. 286 del 1998, articolo 14, comma 5-ter, introdotta con il Decreto Legge 23 giugno 2011, n. 89, convertito con modificazioni in Legge 2 agosto 2011, n. 129, non realizza una continuità normativa con la precedente disposizione, non soltanto per lo iato temporale intercorrente con l'effetto della direttiva, ma anche per la diversità strutturale dei presupposti e la differente tipologia della condotta necessaria ad integrare l'illecito delineato. Inoltre, l'intervenuta abolitio criminis prevale sulla causa di inammissibilità del ricorso, in quanto alla impossibilità di rilevare cause di non punibilità in costanza di ricorso inammissibile, resistono le ipotesi di successione di leggi, riconducibili all'articolo 2 del codice penale. Pertanto, fin tanto che il giudicato formale non si è formato, spetta al giudice della cognizione prendere atto dell'intervenuta abolitio criminis e annullare la condanna per fatto divenuto privo di rilievo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) KU. ER. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 632/2010 TRIBUNALE di VERONA, del 03/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

lette le conclusioni del PG Dott. DE SANTIS Fausto, il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 3 marzo 2010, il Tribunale di Verona, deliberando su richiesta delle parti ai sensi dell'articolo 444 cod. pr…

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