Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2152 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2152SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto amministrativo di natura vincolata, che consegue al mero accertamento tecnico della realizzazione di interventi senza il prescritto titolo abilitativo, a prescindere dalla conformità urbanistica delle opere stesse. L'Amministrazione ha il dovere di esercitare il potere repressivo, senza che sia necessaria una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico al ripristino della legalità violata, poiché il decorso del tempo non affievolisce tali ragioni, né consolida alcun interesse privato alla conservazione del manufatto abusivo. L'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato anche immediatamente, senza attendere il decorso del termine di 45 giorni previsto per l'efficacia della sospensione dei lavori, in quanto tale termine non ha carattere dilatorio. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità non incide sulla validità della sanzione, ma determina solo una sospensione temporanea degli effetti dell'ordine di demolizione, che riacquista efficacia in caso di rigetto dell'istanza. Il sequestro penale dei manufatti abusivi non costituisce impedimento all'adozione o all'esecuzione dell'ordine di demolizione, che rimane un obbligo per l'Amministrazione, spettando al destinatario del provvedimento l'onere di attivarsi presso l'Autorità Giudiziaria per ottenere il dissequestro e ottemperare alla misura sanzionatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/04/2018

N. 02152/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01750/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1750 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)) con la quale elettivamente domicilia in Napoli alla piazza Matteotti, n. 7, preso lo studio dell’avvocato ((omissis));

contro

Comune di Terzigno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)) e con lo stesso elettivamente domiciliato in Napoli alla via Toledo, n. 256, presso lo studio dell’avvocato ((omissis));

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 15 del 25/1/2013, notificata il 25/1/2013, con la quale il Comune di Terzigno ordinava, ai sensi degli artt…

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