Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1948 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:1948SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa diviene privo di interesse per il ricorrente qualora, nelle more del giudizio, l'amministrazione adotti un nuovo provvedimento che autorizza nuovamente l'attività oggetto della precedente revoca, determinando così il venir meno della situazione lesiva originariamente dedotta in giudizio. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, con conseguente compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in ragione della soccombenza virtuale dell'amministrazione e della mancata definizione del merito della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno della situazione lesiva originariamente dedotta in giudizio, a seguito dell'adozione di un nuovo provvedimento amministrativo che rimuove gli effetti del precedente atto impugnato, determina il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso e compensazione integrale delle spese di giudizio. Ciò in quanto, in tale ipotesi, non vi è più alcuna utilità pratica per il ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito della controversia, essendo stata rimossa la lesione dedotta in giudizio. La massima valorizza il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, evitando pronunce meramente dichiarative in assenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2020

N. 01948/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01033/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1033 del 2017, proposto da
ACEA S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, quale mandataria di ACEA ATO 2, rappresentata e difesa dall'avvocato Pasquale Cristiano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Buenos Aires n. 5;

contro

la Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Giovanna De Maio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Rom…

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