Il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento amministrativo per il rilascio dell'autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, previsto dall'art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, comporta l'obbligo per l'amministrazione competente di provvedere sull'istanza entro un termine perentorio, fissato dal giudice amministrativo, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 Cost. L'amministrazione non può sottrarsi all'obbligo di provvedere tempestivamente sulla domanda, neppure in presenza di precedenti provvedimenti di diniego, in quanto il silenzio serbato oltre il termine di legge integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorrente a ottenere una pronuncia giurisdizionale che ordini all'amministrazione di provvedere. Il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento, infatti, lede il diritto del privato a una risposta espressa e tempestiva da parte dell'amministrazione, compromettendo la certezza dei rapporti giuridici e la tutela delle posizioni soggettive del richiedente. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata la sussistenza del silenzio-inadempimento, è tenuto a ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.