Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 566 del 2015

ECLI:IT:TARMAR:2015:566SENT

Massima

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Il potere di annullare o revocare in autotutela un contributo pubblico spetta all'autorità amministrativa titolare del potere concessorio, senza che sia necessaria l'attestazione o il veto dell'ente che ha erogato il finanziamento. L'esercizio di tale potere di autotutela è legittimo anche in caso di tardiva presentazione dell'istanza di contributo, in quanto l'affidamento ingenerato nel privato deve essere contemperato con l'interesse pubblico al corretto utilizzo delle risorse pubbliche. La motivazione dell'atto di annullamento o revoca del contributo deve esplicitare adeguatamente i presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'esercizio del potere di autotutela, senza che sia necessaria un'istruttoria particolarmente approfondita, essendo sufficiente l'acquisizione degli elementi essenziali posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

N. 00864/2014
REG.RIC.

N. 00566/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00864/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 864 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Avv. ((omissis)) in Ancona, corso Mazzini, 156;

contro

Comune di Matelica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Avv. ((omissis)) in Ancona, Via Matteotti, 99; Regione Marche, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Ancona, piazza Cavour, 23; Giunta Regionale Servizio Iinfrastrutture,Trasporti ed Energia;

per l'annullamento

1) della determina n.751 del 24.09.2014 del…

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