Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27467 del 15 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27467PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale non richiede la prova certa e definitiva della responsabilità dell'indagato, essendo sufficiente una qualificata probabilità di colpevolezza, desumibile da elementi logici e rappresentativi che consentano di prevedere che, attraverso l'acquisizione di ulteriori elementi, sarà possibile dimostrare la responsabilità dell'indagato. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza sulla base di una valutazione prognostica degli elementi probatori, anche se compatibile con possibili ricostruzioni alternative, purché tale valutazione sia congruamente e logicamente motivata. Il sindacato di legittimità sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza è limitato alla verifica della violazione di specifiche norme di legge o della manifesta illogicità della motivazione, senza poter entrare nel merito della ricostruzione fattuale operata dal giudice di merito. Analogamente, la valutazione della sussistenza del concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di una prognosi fondata sulla gravità del fatto, sulle modalità della condotta e sulla personalità dell'indagato, senza che sia necessaria l'imminenza del pericolo, essendo sufficiente che l'analisi di tali elementi induca a ritenere probabile una ricaduta nel delitto "prossima", anche se non specificamente individuata, all'epoca dell'applicazione della misura. Anche in relazione a tale valutazione, il sindacato di legittimità è limitato alla verifica della violazione di specifiche norme di legge o della manifesta illogicità della motivazione, senza poter entrare nel merito della valutazione compiuta dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/12/2021 del Tribunale di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 14/12/2021, il Tribunale di Perugia rigettava la richiesta di riesame p…

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