Tribunale civile Roma sentenza n. 10152 del 24 maggio 2007

Massima

Generata da Simpliciter
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto è illegittimo se il datore di lavoro non prova di aver comunicato al lavoratore il prospetto riepilogativo delle assenze per malattia, i criteri di calcolo delle stesse e le norme collettive applicate, e non dimostra che il lavoratore abbia superato il periodo di conservazione del posto di lavoro previsto dal contratto collettivo. In tal caso, il lavoratore ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro e al pagamento delle retribuzioni e dei contributi maturati dalla data del licenziamento fino all'effettiva reintegra. Il principio di diritto espresso nella sentenza è che il licenziamento per superamento del periodo di comporto è illegittimo se il datore di lavoro non adempie agli obblighi di comunicazione e di prova relativi al computo delle assenze per malattia del lavoratore. In particolare, il datore di lavoro deve provare di aver comunicato al lavoratore il prospetto riepilogativo delle assenze, i criteri di calcolo utilizzati e le norme contrattuali applicate. Inoltre, deve dimostrare che il lavoratore abbia effettivamente superato il periodo di conservazione del posto di lavoro previsto dal contratto collettivo. In mancanza di tali adempimenti, il licenziamento è illegittimo e il lavoratore ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro e al pagamento delle retribuzioni e dei contributi maturati dalla data del licenziamento fino all'effettiva reintegra. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE DI ROMA

I SEZIONE LAVORO

Il Giudice del Lavoro, dr.ssa M. Lavinia Buconi, nella causa n° 228256/2005 vertente tra:

D.To., elettivamente domiciliato in Ro., Via (...), presso lo studio dell'Avv. Gi., che lo rappresenta e difende giusto mandato a margine del ricorso introduttivo, unitamente all'Avv. Lu.;

RICORRENTE

E

Ci.(...) Città S.p.A., in persona del suo legale rappresentante p. t., elettivamente domiciliato in Ro., via Te.M.(...) n.(...), presso lo studio dell'Avv. Co., nonché rappresentato e difeso in forza di mandato a margine della memoria difensiva, dall'Avv. Sa. del foro di Ca.;

RESISTENTE

Il giorno 24/05/2007 ha emesso il seguente dispositivo:

Dichiara l'illegittimità del licenziamento intimato al ricorrente dalla società convenuta con comunicazione del 14.11.20…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.